Essential Eleven: 11 ragioni per amare Neal Adams

Nostro gradito ospite, per questo giro di giostra, Ty Templeton (qui il suo sito), sceneggiatore canadese di fumetti, classe 1962, che il  2 settembre 2011 ha pubblicato sul suo sito una lista di 10 ragioni per amare Neal Adams. Lo abbiamo contattato per chiedergli se voleva partecipare alla nostra rubrica Essential Eleven con il suo scritto; ha risposto affermativamente.
Facile aggiungere l’undicesimo motivo: la disponibilità di Neal Adams dimostrata dalla risposta al post di Ty al suo articolo, che riportiamo in calce. Qui il link alla Top Ten di Ty Templeton sul suo sito.

 

Ha combattuto per i diritti degli autori per tutta la sua carriera

5Gli editori non riconsegnavano i disegni originali ai rispettivi dopo la pubblicazione fino agli anni ottanta. Spesso li distruggevano dopo che venivano stampate le storie o li regalavano ai fan come souvenir. Quegli s****i credevano sempre di avere la proprietà sugli oggetti fisici, laddove nessuna argomentazione legale o morale diceva l’avessero.
Neal è stato fondamentale nella battaglia pubblica con la Marvel per la resa degli originali illegalmente detenuti di Kirby, che ha aiutato a stabilire che gli originali ora devono essere resi a tutti noi.

 

Ha dato un bel calcio in culo alla Warner Brothers per Jerry e Joe

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Negli anni 70, quando Jerry Siegel provò una volta ancora a fare causa per i diritti di Superman e perse ancora, Neal Adams si prese la questione sulle sue spalle per promuovere la loro causa. Scrisse articoli per le più grandi pubblicazioni sull’argomento, rifiutò di collaborare con certi editori e creò abbastanza confusione che la Warner Brothers fu pubblicamente messa all’indice per essersi scrollata di dosso i dimenticati autori prima che il film con Christopher Reeve uscisse. Siegel e Shuster furono accreditati come autori su tutto quello che veniva prodotto su Superman da quel momento in poi. Inoltre venne data loro una pensione e una polizza medica da una importante azienda, principalmente perché era troppo da farabutti non farlo. Neal è stato una parte importante dell’imbarazzo pubblico della Warener Brothers, e la sua presa di posizione è stata la soluzione di uno dei peggiori trattamenti ricevuti dai creatori, ridandogli un po’ di ragione.

 

È stato il primo a passare da Marvel a DC senza usare pseudonimi

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Ragazzi come Gill Kane hanno dovuto far finta di essere “Scott Edward” quando lavoravano da free-lance per più di una compagnia prima che Neal ridefinisse le regole non scritte nei tardi anni sessanta, lavorando sugli X-Men e Deadman allo stesso tempo, e dando agli autori la dignità del proprio nome da quel momento in poi. Mike Esposito era “Mickey Demeo” quando era freelance alla Marvel negli anni sessanta, temendo di essere licenziato dalla Dc.
Ma Neal Adams era Neal Adams.
Davvero fico!

 

Neal Adams hae delle teorie sulla natura della Terra e sulle basi della fisica per niente comuni

La terra si espande costantemente, si gonfia come un palloncino, come sostiene Neal, e il farlo crea spontaneamente materia dal centro della terra.  Forse, prosciugando il Mediterraneo, troverai le rovine di una antica civiltà. Certo, queste son cose secondarie discreditate da molti nella comunità scientifica, ma Neal insiste sull’esaminarla, spesso a lungo se ti mette in un angolo e tu non hai un’arma. Ha anche dei video di youtube per spiegarvelo. Guardate.

Alcuni credono che questa teoria sia una scemata, ma dopo avergli parlato una volta o due, credo che queste conversazioni rendano Neal interessante. Cosa c’è di male nel cercare alternative al modo normalmente accettato di pensare? Giusto o sbagliato che sia è irrilevante. Ciò che conta è che il Sig. Adams non se ne sta seduto mangiando formaggio spray guardando “Ballando con le stelle”. Ha grandi meriti nell’avere una mente curiosa. E, chi sa… se avesse ragione?

 

Ogni tanto si riferisce a se stesso in terza persona

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Ed è capace di farlo in ogni conversazione. C’è qualcosa di magnificamente perfetto in questo. Ti potrebbe dire qualcosa tipo “vuoi sentire che ne pensa Neal Adams di tutto ciò?”. È orrendo quando lo senti la prima volta, ma cresce dentro di te. Ho fatto un tour con Adams ed altri disegnatori di Batman in Francia e Belgio anni fa e ho imparato che, se presti attenzione, inserisce questo modo retorico di dire le cose dozzine di volte al giorno quando parla coi fan. Chi altri lo fa? Io penso sia magnifico.

 

Se ne è uscito fuori con l’idea della Image Comics decenni prima della Image Comics

Neal ha creato la “Continuity Associates” prima che Jim Lee e Todd McFarlane fossero dei lampi negli occhi dei fan. Era uno studio dove i creatori di fumetti potevano lavorare per la pubblicità e come realizzatori di storyboard nei film -progetti ben pagati fra i lavori Marvel e DC- e che alla fine lanciò la propria linea di fumetti Continuity Comics. Pubblicarono serie creator-owned al di fuori dei classici sistemi, ed era tutto gestito dai e per gli autori. Il più grande successo fu Bucky O’Hare, che ho sentito abbia fatto realizzare un pacco di soldi a Michael Golden e Larry Hama quando è stato trasposto in una serie TV negli anni ottanta. Golden non avrebbe fatto quei soldi alla Marvel o alla DC, ma aveva Adams a coprirgli le spalle. La sola ed unica vera differenza tra Continuity e Image è che la Continuity è apparsa prima, e la qualità degli artwork nella società di Neal era migliore.

 

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Nei suoi momenti di gloria era come una bellissima star del cinema

(E, più avanti negli anni, è una bellissima star del cinema avanti negli anni, non scherziamo).
Questa potrebbe non essere una buona ragione per me per amarlo, ma posso fare un gridolino per le signore? In un’industria dove la maggior parte di noi sembra il Comic Book Guy (quello della serie I Simpson) più di quanto volessimo ammettere, faceva parte del suo mito il fatto che fosse un tipo affascinante la prima volta che lo vidi di persona. È probabilmente anche molto “dotato”, quel bastardo.

 

Non ha avuto paura di accettare qualunque commissione lavorativa agli inizi della sua carriera

Non sembra essere una cosa importante, ma lo è. Lo è davvero. Oggi la maggior parte degli artisti ha un’alta opinione di quello che farà o non farà. Sono sicuri di essere sulla strada per il successo e non vogliono allontanarsene.1 Ma Adams ha iniziato la sua carriera alla Archie Comics perché era un lavoro onesto.
Faceva esperienza, ed era un piede nella porta. Dopo la Archie, Neal ha affilato le sue capacità realizzando le strisce di Ben Casey per un po’ e quando è diventato un disegnatore così bravo che la DC non poteva ignorare, ha avuto gli incarichi dagli Editor DC che stava aspettando.
Ho conosciuto autori che hanno lasciato il loro primo incarico da professionisti perché pensavano di sapere meglio dei loro editor dove fossero le loro abilità. Ovviamente le copertine di Bob Hope e le storie di Jerry Lewis non erano ciò che Adams avrebbe dovuto fare all’epoca, ma pazientemente si sforzò di farle, ne guadagnò in considerazione, rispettò gli impegni e dimostrò di essere affidabile. Questo è ciò che un uomo fa quando va a lavorare. C’è molta la stessa ispirazione qui che nelle sue caratteristiche come illustratore, arrogantello, questa è la verità.

 

Ha fatto crescere i fumetti

Con Danny O’Neil presero quel che era diventato Batman, moribondo, ispirato al telefilm di Adam West, e lo rivitalizzarono nel oh-che-figo personaggio Cavaliere Oscuro che è oggi, con storie come Secret of the Waiting Graves, The Joker’s Five Way Revenge e tutte quelle fantastiche storie di Ra’s Al Ghul. E quando Wein e Cockrum trovarono l’oro con la famosa testata All New All Different X-Men alla fine degli anni settanta, è stata la premiata e vincente gestione Roy Thomas/ Neil Adams la loro fonte di ispirazione, non i più giovanilistici numeri di Lee e Kirby (divertenti come dovevano essere all’epoca). E O’Neil e Adams hanno definitivamente solidificato la loro reputazione come creatori di fumetti per adulti in questi tre tavole da Green Lantern #76… All’improvviso Goldface e Lamplighter non bastarono più a far leggere fumetti ai ragazzini.

 

Essenzialmente ha inventato l’età moderna dei fumetti

Utilizzando il dinamico stile pubblicitario degli anni sessanta e la sensibilità emergente degli storyboard della TV invece delle forme dell’illustrazione e del cartooning che erano state predominanti nei precedenti quaranta anni, Neal praticamente da solo si è caricato l’industria fumettistica sulle spalle e l’ha portata in un altro posto… 2una realtà nella quale i maggiorenni potessero immedesimarsi. Non è che non avessimo avuto disegnatori realistici in precedenza (Alex Raymond e Hal Foster lo hanno preceduto di decenni), ma Neal ha giocato con la profondità di campo, il linguaggio del corpo, le inquadrature, e la struttura della tavola con immagini che uscivano dalle vignette, e con idee di fantasiosa costruzione come nessuno dai tempi di Will Eisner.
Neal ha preso le costruzioni innovative delle pagine di Eisner ed è fuggito come un atleta olimpico portandosele con sé. Nel frattempo ha ispirato quasi tutti quelli che son venuti dopo di lui, e anche alcuni che erano già lì prima di lui, che hanno iniziato ad utilizzare il suo nuovo eccitante stile dopo aver buttato un occhio al suo lavoro. Guardate Alex Ross, o Jim Lee o Steve Epting, o chiunque disegni fumetti che valga qualcosa, e troverete almeno un cenno al ritmo della tavola di Adams, se non lo stile stesso del disegno.
Così come possiamo adorare e rispettare i giganti della storia del cartooning, i fumetti del 2011 somigliano alla visione di Adams più che a quella di Kirby, Kurtzman o Eisner e questo è un dato di fatto
Tutto è cambiato dopo queste pagine.
Ora avete tutto. Se non sono riuscito a convincere gli appassionati di fumetto che dovete a Neal Adams un grande bacio ed un enorme grazie per il suo lavoro, la sua mente, la sua influenza e la sua generosità potete tutti lasciare la stanza e fustigarvi con una spazzola per cavalli. Se venite alla convention a Montreal andate verso il suo tavolo e ringraziatelo personalmente. Potrete dire ai vostri nipoti un giorno che avete incontrato il John Lennon dei fumetti o il Mozart dei fumetti, o l’Einstein dei fumetti… qualsiasi metafora vi piaccia.
Personalmente mi piace pensare a lui come il Neal Adams dei fumetti.

 

Undicesimo motivo: la risposta di Neal Adams

Caro Ty,

  1. Mi hai fatto solamente sentire giù di corda.04
  2. Ho chiamato Josh e scommetto che si è sentito giù di corda pure lui (in calce al pezzo Ty racconta del tour europeo durante il quale un giovanissimo Josh Adams, figlio di Joe, gli disegnò un piccolissimo Robin su un sottobicchiere; attualmente Josh è disegnatore di fumetti e illustratore -ndr)
  3. Non è stata una grande “Con-ish”??
  4. Per favore non ringraziarmi a Montreal, mi fa sentire vecchio. Non che non vi voglio bene ragazzi.
  5. Due settimane fa alcuni geologi hanno scoperto che una volta l’Australia era connessa al Nord America, alla California. Sta volando la merda. Un sacco di geologi incazzati. Mi ha ricordato gli Editori in quei tempi.
  6. Odyssey (Batman: Odyssey, la miniserie -ndr) sta andando verso “Underworld” (non la criminalità) (Underworld è un “luogo” dell’universo DC Comics ma in inglese vuol dire anche criminalià -ndr) …tutto quello che pensavi non avesse senso nella prima metà è completamente collegato alla seconda. Non è un fumetto o una graphic novel. È un romanzo e la fine ti elettrizzerà.
  7. Sembro di star parlando del lavoro di Neal Adams? È così dannatamente impegnato ora che è tornato a far fumetti.
  8. Che lavoro? Bene, Brian Michael Bendis lo ha portato via con un singolo numero di “Nuovi Vendicatori”. Scusatemi, ho avuto un piccolo colpo di risate sull’immagine di Brian che porta via Neal. L’inchiostratore, non ci crederete…l’incredibile Tom Palmer. Non è semplicemente il meglio? Neal sta anche realizzando una cosa “in 5 parti” per tipo una Meravigliosa (testuale Marvelous, gioco di parole con Marvel -ndr) compagnia con un incredibile qualcosa di nuovo che ha a che fare con un personaggio mai visto prima che appartiene ad un gruppo con una lettera dell’alfabeto o no. Whew, spero sia chiaro.
  9. Blood ((storia di Adams pubblicata dalla Dark Horse sul periodico Dark Horse Presents vol.2 numeri 1 a 3, 5 a 8 e 11))… grazie a Dio posso parlarne, è comparso su Dark Horse Presents per un qualcosa Horse (Dark Horse -ndr). È ua storia illustrata. È stata colorata dal pluripremiato Moose Baumann che speriamo possa esserci fino alla fine (della storia). È bravissimo, è bellissmo. Lo script è favoloso. Dio solo sa chi ha preso Neal per scriverlo? (Neal Adams ha scritto, disegnato, inchiostrato e perfino letterato la storia da solo -ndr)
  10. Adesso le cose interessanti. Neal infatti sarà a Montreal per dire ciao a tutti. Sta ritornando a frequentare Convention e realizzare fumetti. Mi sembrano gli anni settanta. Sta realizzando divese variant cover. Ha venduto una serie televisiva. Alza 300 libre alla panca (136 kg – ndr). Ha un progetto veramente grande a fumetti in ballo e coinvolge (mmmmfp). (Sembra Rise of Magic) (Un fumetto di Adams?). Neal mi ha appena raccontato della grande battaglia nel campo della scienza, vincerà mi ha detto perchè fa i suoi compiti. Il tipo è strano.

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