Nella fossa con i Bruti di Gipi

bruti coverIllustratore, fumettista, scrittore, regista e attore di lungometraggi e cortometraggi. Ora anche creatore di giochi di carte: la carriera multiforme di Gianni Gipi Pacinotti sembra non lesinare sorprese e repentini cambi di direzione.

Alla Lucca Comics & Games 2015 (ne avevamo già parlato qui) è stato presentato il gioco di carte Bruti, realizzato grazie a un vincente crowdfunding in grado di raggiungere l’obiettivo prefissato in pochissimi giorni dall’apertura. Carte tutte dipinte dallo stesso Gipi, ovviamente.

Se nelle parole dell’autore questa avventura professionale era partita quasi per gioco, nei fatti è stata portata avanti con attenzione e sagacia: a Lucca, nel padiglione Games, era possibile acquistare il gioco e anche guardare le tavole originali acquerellate realizzate dallo stesso Gipi che poi compongono l’albo di cui ci accingiamo a parlare.

Realizzare un gioco ovviamente non è cosa semplice; il budget delle aziende che operano nel settore da solo dovrebbe dare il metro dell’impegno economico e professionale profuso in questo ambito. C’è da costruire ex novo un mondo intero, da inventare un periodo storico con tanto di eventi nel quale calarsi, un mondo da immaginare anche dal punto di vista grafico: parliamo di personaggi, magari razze animali, location, architetture e del dare coerenza all’ambientazione oltre alla meccanica di gioco che deve rendere avvincente il tutto.

Posto che, in tutto questo, la parte ludica è quella più importante.
Il mondo creato da Gipi è un medioevo fantastico, lungi dall’avere come riferimento le saghe fantasy che vanno per la maggiore in questo momento. Pare essere un medioevo particolarmente sporco, violento e ingiusto che ricorda sia nel linguaggio utilizzato sia in un certo propendere verso l’ironia e il paradosso quello portato sul grande schermo dal film L’armata Brancaleone.
bruti orizz

Realizzato quasi in contemporanea con la stesura del libro Ya! di Roberto Recchioni ne condivide scenari e approccio narrativo, in maniera così lampante che il personaggio principale di quest’ultimo, Stecco, disegnato dallo stesso Gipi nella copertina del libro, è stato omaggiato di una carta speciale con la quale si può partecipare al gioco di Bruti. Creando un crossover singolare fra gioco di carte e libro.

A corredo della scatola gioco è possibile acquistare anche un volume, manuale di gioco con fumetto inedito disegnato e scritto dallo stesso Gipi. Va sottolineato che la scatola base, comunque, ha già al’interno tutte le istruzioni per poter giocare.
Il libro, però, ha questo bonus non indifferente che consiste nell’ultima produzione a fumetti inedita dell’autore toscano che più di ogni altra pubblicità o spiegazione può darci l’idea di cosa sia il mondo di Bruti.

Con una tavolozza di acquerelli che pesca con sapienza fra i toni del giallo e del blu, Gipi ci introduce con un prologo a quello che è il luogo deputato allo svolgimento delle battaglie del gioco: la Fossa.
Il protagonista del fumetto è Aldobrando, un giovane impedito non propriamente sveglio che si trova a fronteggiare problemi più grandi di lui dimostrando risorse inaspettate. Nel racconto vediamo come da pavido assistente di un alchimista sia finito a combattere all’arma bianca contro i peggiori personaggi, i protagonisti del gioco di carte.

bruti verticaleLontano anni luce dalle sue ultime fatiche a fumetti, questo albo sembra essere un punto di arrivo della carriera fumettistica di Gipi: non conclusivo ovviamente ma rappresentativo di un momento di approdo dopo un percorso dal raccontare il passato, dall’autobiografismo fino a quello che, partito appunto come un divertissment, è diventato probabilmente uno dei lavori che maggiormente ha coinvolto e divertito l’autore toscano.

Traspare dalle pagine in grande formato un piacere e un compiacersi nel raccontare una vicenda figlia di un progetto ludico da tutti i suoi punti di vista.
Sommando l’acclarata perizia grafica di Gipi al piacere e al divertimento che traspare dalle tavole il risultato è chiaramente più che positivo: la storia come dicevamo ha un finale aperto che ci porta direttamente sul tavolo da gioco ed è solo un piccolo assaggio di quello che potrebbe essere un vero proprio racconto intero ambientato in questo contesto.

Il fumetto da decenni è uno strumento molto utilizzato in pubblicità per l’immediatezza e per i costi contenuti, e non è strano trovarlo come veicolo pubblicitario di un gioco. Sarebbe piuttosto interessante che invece in questo caso fosse il gioco a portare a un fumetto vero e proprio, lungo, dedicato ai personaggi scesi nella Fossa.

“Entrino i Bruti!”
“Tu cerca di restare vivo.
Li uccido io.”

Abbiamo parlato di:
Bruti. Manuale di gioco.
Gipi
Rulez srl, 2015
56 pagine, cartonato, colori – 15,00 €
ISBN: 9788894125504

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