Maxi Nathan Never #1

di AAVV
Sergio Bonelli Editore – 292 pag, bros, b&n – 5,20euro
A soli 7 giorni dal numero 162 della serie regolare, turning point dell’universo dell’Agente Alfa, ecco il primo numero della serie Maxi di Nathan Never. Dietro una cover di De Angelis in cui, come in tutto l’albo, la fanno da padrone i toni neri (quelli della nuova “divisa” del protagonista, per intenderci), leggiamo due storie autoconclusive scritte da Piani e una da Vigna e disegnate da Resinati, Simeoni e Toffanetti. Nell’impossibilità fisica di stilare una completa e costruttiva critica nelle poche righe a disposizione sottolineamo due aspetti. Il primo: il background delle storie risente fortemente dell’aura negativa e pessimistica inflitta alla serie dall’epilogo della guerra di indipendenza delle colonie. È forte la volontà degli autori di evidenziare sempre e comunque come l’Apocalisse abbia cambiato e distrutto non solo parte della città e del pianeta, ma anche in grande parte i cuori dei sopravvissuti. Secondo appunto, molto più soft: essenzialmente le tre storie nei soggetti si rifanno ai generi degli altri albi Bonelli. La prima (caccia ad un copycat killer) può essere tranquillamente paragonata ad una qualsiasi storia della serie Julia; la seconda (chiarimento di conti fra bande di malavita organizzata pseudo mafiose) a quella di Nick Raider; la terza (gruppo di pards mandati dall’esercito a scoprire e risolvere un mistero) a quella di Tex. Consigliato a chi ama la commistione dei generi e vuole vedere i primi passi dell’Agente Alfa nel mondo disastrato del post apocalisse. Non un capolavoro ma per qualità/prezzo meglio di tanti altri (Davide Occhicone).

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