I 300 spartani di Frank Miller (9)

Un pozzo, la fine...La storia riporta che, dopo aver vinto alle Termopili, Serse punto’ su Atene, abbandonata nel frattempo dai soldati e dalla popolazione intera, e la devasto’. Nel frattempo la flotta ateniese si era rifugiata a Salamina, là dove infurio’ una battaglia che nello stesso anno costrinse Serse ad abbandonare Atene ed a ritirarsi in Beozia. Successivamente, i Persiani furono di nuovo sconfitti in mare (479, Micale) e per terra (Platea).Questo è il valore del sacrificio dei 300: la salvezza del mondo moderno contro l’avanzare della Persia. I cinque albi della miniserie si chiudono (come in un film) sulle immagini degli Spartani che caricano in battaglia, cosa per la quale sono nati, sono stati selezionati e sono cresciuti.

Nelle opere di Frank Miller non dobbiamo cercare la perfezione anatomica, non troveremo un disegno “perfetto”: cercheremo, e troveremo spesso, l’emozione che questo grande storyteller sa darci. Miller è sempre coinvolto dalle storie che racconta, riesce ancora a trasmettere a chi legge la sua voglia di narrare ed il divertimento che prova ancora nel disegnare. Le scansioni delle vignette, quasi mai ripetitive, sono il risultato di una voglia sempre grande di cercare nuove risposte interpretative alla domanda: “Come raccontare una storia?”. La miniserie 300 non si discosta, in questo, dai lavori precedenti. Anzi, trattandosi di un progetto covato per tanto tempo, probabilmente li supera nella voglia che dimostra l’autore di renderci partecipi di una grande storia, di una grande avventura. Sembra (e forse è davvero così) che l’Autore senta la necessità di prenderci per mano e portarci su quel passo a rendere onore ai 300. Per crudezza, realismo, ambientazione ed epilogo la miniserie 300 si colloca ben al di sopra del fumetto medio statunitense contemporaneo. Probabilmente il vincolo della narrazione storica (il soggetto non è “originale”, ovviamente, e non necessita di interpretazioni attraverso un secondo o terzo grado di lettura – in fondo è la storia di una battaglia) non ci permette di collocarla fra i capolavori del fumetto moderno, ma sullo scaffale dei “buoni” fumetti certamente.

Una storia di uomini...Nel cercare di illustrare ai lettori di fumetti, persi fra cyber-mutanti e supereroi con dieci uscite mensili regolari, il mito di Sparta, Miller compie una doppia operazione: celebra Sparta per il sacrificio dei 300 sul Passo delle Termopili ma, contemporaneamente, la “narra” senza ometterne i lati negativi. Si può leggere tanto sulla battaglia delle Termopili e, grazie a chi ne ha fatto film e fumetti (o “romanzi grafici”, traduzione letterale del termine “graphic novel”, che riteniamo senza dubbio decisamente più appropriato all’opera di Frank Miller), ora se ne può anche vedere. Se ci si lascia andare alla lettura, se ci si lascia ipnotizzare dal suono del flauto che scandisce le marce degli Uguali spartani, se si chiudono gli occhi pensando ad un’epoca così lontana non solo per ovvi motivi anagrafici… Se ci si immerge in questo miscuglio affascinante di storia, mito, leggenda, eroismo, sofferenza, sangue e polvere… quello che resta, dopo tutto questo, è una indefinita ed appannata sensazione di riconoscenza, la stessa che ha armato la penna di Frank Miller e tutti gli altri che ne hanno scritto. Resta in noi l’idea, neanche tanto lontana da una verità della quale non potremo mai comunque avere controprova, che senza il sacrificio, volontario o meno, dei trecento leoni spartani, la Grecia sarebbe stata facile terra di conquista per gli Immortali di Serse, disegnando un futuro (ovvero l’attuale presente) chissà quanto diverso.

E se ci troviamo ancora, a distanza di duemila e cinquecento anni, ad appassionarci al racconto delle gesta di questi uomini, è perché l’invito del poeta Simonide scritto sulla lapide posta sul passo delle Termopili viene continuamente raccolto…

Và o passeggero
narra a Sparta
che noi qui morimmo
in obbedienza alle sue leggi

 

Edizione statunitense
300 Miniserie di 5 numeri
24 pagine spillate, colore
Dark Horse – Maggio/Settembre 1998

Edizione italiana
300 Graphic Novel
92 pagine cartonato, colore
Play Press – Settembre 1999

 

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